La mediazione familiare è un percorso, liberamente scelto dalle parti, in cui i coniugi, coadiuvati da un terzo professionista imparziale, che ho lo scopo di facilitare la comunicazione, cercano di risolvere i conflitti di natura emotiva, relazionale ed economica peculiari della frattura del legame coniugale. Si tratta di uno spazio di incontro neutrale, strutturato ed autonomo rispetto all’ambito giudiziario ed offre la garanzia della più assoluta riservatezza.
La mediazione familiare, al contrario di quanto si creda nell’immaginario collettivo, non è mirata al ricongiungimento della coppia, ma piuttosto alla gestione della sua conflittualità, al fine di ricercare l’”antidoto” alle problematiche che inevitabilmente insorgono dal mutato assetto familiare. Fuor di metafora, i due coniugi sono guidati verso la rielaborazione del vissuto coniugale al fine di raggiungere la medesima meta: la riorganizzazione della famiglia in funzione del diverso status di separati o divorziati.
E' utile pensare alla mediazione familiare come uno strumento "per vincere tutti e due" - come afferma Lisa Parkinson- dove non c'è tra i due coniugi che chiedono aiuto al mediatore, uno che possa vincere sull'altro.
La mediazione, infatti, attraverso lo strumento anche dell’ascolto delle emozioni, utilizzato anche dal Centro Crisi di Bari ( scuola mediterranea), permette ai coniugi di riconoscere i propri bisogni, al fine di raggiungere un accordo condiviso e perciò stabile e duraturo, soprattutto nell’interesse dei figli.A conclusione del percorso, gli accordi raggiunti vengono stesi in forma scritta e possono essere utilizzati dai coniugi nell'iter legale.
L’obiettivo degli incontri di mediazione, che sono di norma 10-12, è quello di rendere la coppia protagonista e responsabile nella gestione del conflitto soprattutto in un’ottica di continuità genitoriale.
Gli obiettivi perseguibili attraverso il percorso di mediazione familiare sono i seguenti:
nei confronti della famiglia:
- facilitare una riorganizzazione della famiglia attraverso la comunicazione e la negoziazione;
- sviluppare una procedura che evita la frattura del sistema familiare;
- valorizzare le risorse della famiglia: la solidarietà, l’affettività, le relazioni interpersonali;
- soddisfare le esigenze di ciascun membro del nucleo familiare.
nei confronti della coppia:
- promuovere le responsabilità genitoriali;
- sviluppare la capacità di civile rispetto reciproco, di attenzione e di ascolto nonostante la condizione di separazione.
nei confronti dei minori:
- prevenire i pericoli di disagio e di rischio psicologico e sociale da parte dei minori coinvolti nella separazione della coppia;
- limitare i danni psicologici e sociali causati dalle lacerazioni provocate dalle separazioni conflittuali;